Nancy, garde d’enfant ponctuelle - 56012 Calcinaia

Salve, mi chiamo Nancy ho 24anni, sono una studentessa universitaria della facoltà di Scienze Infermieristiche e vivo con i miei genitori a Calcinaia. Sono una ragazza spiritosa, solare e molto paziente. Ho esperienze pluriennali con i bambini sia per quanto riguarda il babysitting sia per le ripetizioni. All'età di 9anni circa badavo già la mia sorellina di 3anni e la seguo tutt'ora nello studio (5°superiore). Seguo una ragazza per matematica e inglese dalla 1°media ad ora che frequenta la 5°superiore. Dalla 1°elementare ad oggi che frequenta la 1°media, seguo la mia cuginetta nei compiti per casa ed ho seguito anche il fratello dalla 1°media alla 1°superiore. Lo scorso anno per 6mesi ho seguito un ragazzo frequentante la 3°media per matematica, inglese e francese. Durante l'estate 2014 ho fatto da baby sitter alla figlia della mia vicina di casa aiutandola anche a svolgere i compiti per le vacanze di 4°elementare e ho preparato un altro ragazzo, vicino di casa anche lui, all'esame di riparazione di inglese per accedere al 2°anno di scuole superiori. Per due anni di fila ho fatto da baby sitter ad un bambino polacco di 4anni, è l'esperienza che mi è rimasta più a cuore, mi sono affezionata tantissimo a lui, come lui a me. Quando la madre faceva il turno di mattina andavo da lui la mattina presto, gli preparavo la colazione, guardavamo i cartoni insieme, poi mi divertivo a vestirlo e a pettinarlo così lui andava all'asilo più volentieri perché si vedeva bello. Mentre aspettavamo il pulmino di solito ci inventavamo dei giochi come ad esempio scegliere un colore e contare quante macchine passavano. Quando la madre invece faceva il turno di sera andavo da lui nel pomeriggio, aspettavo che arrivasse con il pulmino e se erano belle giornate giocavamo al parco giochi davanti casa, oppure andavamo a casa a fare merenda. Passavamo i pomeriggi a giocare, colorare, disegnare, ballare, provavo anche ad insegnargli a scrivere quando non era troppo stanco e due volte a settimana lo accompagnavo a calcio. Mentre preparavo la cena lui guardava i cartoni oppure mi aiutava ad apparecchiare e spesso mentre lavavo i piatti faceva le videochiamate con il padre che lavorava in Norvegia. Prima di andare a letto gli leggevo qualche pagina di un libro che sceglieva lui e quando tornava la mamma dormiva già come un ghiro.